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certificazioni tempra

Le certificazioni che deve avere chi tempra il vetro per te

Parapetti, scale, vetrate o il classico box doccia: le architetture e gli elementi di interior design più richiesti e amati del momento sono trasparenti.

Ma perché il vetro sia davvero sicuro dev’essere sottoposto a specifici processi prescritti per legge. Uno dei principali è la tempra, che assicura che il vetro possa essere utilizzato senza rischi, a patto che la lavorazione venga eseguita nel rispetto delle normative vigenti.

Attenzione, perché non tutte le aziende che si occupano di produzione e lavorazione del vetro offrono le giuste certificazioni!

E affidarsi a un partner che non può assicurarti le opportune garanzie può compromettere il tuo lavoro, oltre che la qualità dei manufatti in vetro di cui hai bisogno.

Quali sono le certificazioni che deve avere chi si occupa della tempra del vetro per te? Ecco le principali.

La normativa UNI EN 12150 per il vetro temprato

È la norma europea che indica le specifiche relative “alle tolleranze, alla planarità, alla lavorazione dei bordi, alla frammentazione e agli aspetti fisici e meccanici di vetri piani monolitici di sicurezza di silicato sodo-calcico temprato termicamente, per uso in edilizia”, come dice la sua stessa definizione, ma soprattutto definisce i requisiti minimi che deve avere un temprato per essere considerato “vetro di sicurezza”.

La conformità a questa normativa viene accertata attraverso una campionatura di tutti i tipi e spessori di vetro che si vuole certificare (le cosiddette “prove di tipo”). Questi vetri vengono temprati in azienda e poi inviati per controllo a un laboratorio accreditato, che li testerà rilasciando un rapporto di prova per certificare la correttezza del processo di tempra.

Le prove di tipo non hanno scadenza, sono legate allo specifico processo produttivo e vanno ripetute solo se quest’ultimo subisce una sostanziale modifica (ad esempio la sostituzione del forno di tempra).

La procedura che abbiamo descritto soddisfa la norma, quindi consente di determinare la conformità del vetro temprato, ma non basta se si vuole avere un controllo scrupoloso della qualità (in termini di sicurezza), ma soprattutto se si desidera apporre la marcatura CE sul prodotto temprato.

La UNI EN 12150 è composta da due parti: oltre a quella che abbiamo appena visto, che è la parte 1, esiste una parte 2 della norma che tratta la valutazione della conformità e il controllo della produzione in fabbrica di vetro piano di silicato sodo-calcico di sicurezza temprato termicamente per edilizia.

La marcatura CE

Il vetro, inteso come materia prima (quindi realizzato negli altiforni industriali), ha l’obbligo della marcatura CE (come prescritto nella tabella 1 al punto 30 del Regolamento Europeo 305/2011relativo ai materiali da costruzione).

Ma bisogna diffidare da chi dice che quella marcatura è sufficiente, perché processi di trasformazione come la tempera o la stratifica, alterando le caratteristiche fisiche e di sicurezza del vetro, richiedono nuove D.o.P. e pertanto nuove marcature CE. Infatti le norme specifiche, come la UNI EN 12150-2 regolano e impongono controlli precisi e continuativi propedeutici alla marcatura.

Noi di VETRITALIA svolgiamo questi controlli in maniera seria e scrupolosa, seguendo una procedura certificata secondo la ISO 9001e conforme a quanto prescritto dalla UNI EN 12150 – 2.

Ogni giorno, infatti, testiamo la frammentazione e la misurazione ottica della compressione superficiale di un campione significativo della nostra produzione, tenendo traccia dei risultati e confrontandoli sempre con quelli di riferimento certificati dalle prove di tipo.

Anche per questo, a differenza di molti altri, possiamo rilasciare una D.o.P. e marcare CE i nostri prodotti temprati e temperati stratificati come parapetti, pensiline, porte, box doccia e altro.

Normative specifiche e generali

Le applicazioni del vetro sono moltissime, per questo ci sono tante altre normative che regolamentano la sua produzione e la sua lavorazione, soprattutto per applicazioni particolari.

Ad esempio, esistono certificazioni antiscivolo che sono essenziali per la realizzazione di passerelle, scale o pavimentazioni trasparenti, oppure ci sono le regole specifiche da seguire per la produzione di vetri per i mezzi di trasporto, come treni e automobili.

A seconda di quelle che sono le tue necessità, puoi quindi richiedere al tuo fornitore se dispone o meno di certificazioni che attestino la conformità dei suoi prodotti in vetro alle tue esigenze.

Ma c’è anche una certificazione di carattere generale che è sempre una garanzia del lavoro del tuo partner, cioè la dichiarazione di conformità alla norma UNI EN ISO 9001per il suo sistema di gestione della qualità.

Dal momento che la sola certificazione delle prove di tipo, come detto, non è garanzia certa della qualità del prodotto, è necessario che chi tempera svolga un controllo quotidiano sul processo di produzione.

Se cerchi un’azienda che ti possa assicurare lavorazioni a norma per il vetro e la marcatura CE sui prodotti, noi di Vetritalia siamo il partner ideale per te.

La nostra specializzazione e la nostra versatilità ci permettono di effettuare lavorazioni di moltissimi tipi diversi, sempre con protocolli di qualità e macchinari all’avanguardia. Per questo abbiamo già soddisfatto oltre 3000 clienti in tutta Italia, anche per forniture particolarmente complesse.

Vuoi un referente unico con cui realizzare alla perfezione un progetto in vetro complesso, nel rispetto delle normative? Chiamaci e scopri cosa possiamo fare per te!

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