Vetreria – Roma – Vetritalia – Cristalli di Sicurezza

Antonino Crea

Antonino Crea

Non è affatto una mera questione di burocrazia: quando si devono realizzare degli elementi d’arredo o strutturali in vetro, la presenza delle opportune certificazioni e marcature offre delle garanzie concrete a protezione del proprio lavoro e anche della sicurezza degli utilizzatori finali.

La marcatura CE, in particolare, è una garanzia che potrebbe venirti offerta in modo poco chiaro… ecco a cosa devi fare attenzione.

Perché è essenziale scegliere un fornitore in grado di produrre vetri temprati con marchio CE (2)

Ma la marcatura CE per il vetro è obbligatoria?

, il vetro inteso come prodotto da costruzione, ha l’obbligo di presentare la marcatura CE.

Questo viene prescritto nella tabella 1 al punto 30 del Regolamento Europeo 305/2011 relativo ai materiali da costruzione che vengono commercializzati all’interno della Comunità Europea.

Il marchio CE indica infatti che il vetro è conforme alle disposizioni comunitarie e alle norme europee armonizzate pertinenti e tutti i produttori di materia prima (AGC, Saint Gobain, Pilkington ecc..) hanno l’obbligo di fornire un prodotto  accompagnato da un documento fondamentale, la Dichiarazione delle Caratteristiche Prestazionali (DoP), che riporta il valore o la classe delle caratteristiche pertinenti che sono state misurate o, in loro assenza, l’indicazione NPD (Nessuna Prestazione Determinata).

Le prestazioni che vengono dichiarate includono ad esempio resistenza meccanica, all’impatto e al fuoco, proprietà termiche (es. trasmittanza termica) e ottiche (es. trasmissione luminosa), isolamento acustico, durabilità. Per definirne i valori, i metodi di prova utilizzati devono seguire le regole previste dalle norme UNI EN pertinenti.

Quindi la Marcatura CE del vetro industriale è sufficiente?

No, e diffida da chi dice il contrario. Processi di trasformazione come la stratifica o la tempra fanno riferimento a proprie norme armonizzate, pertanto necessitano di nuove DoP e anche una nuova marcatura CE.

Queste lavorazioni, infatti, alterano le caratteristiche fisiche e di sicurezza del materiale, che quindi offre prestazioni molto diverse rispetto a quelle del vetro industriale.

Le norme specifiche, come la UNI EN 12150-2, impongono controlli precisi e continuativi propedeutici alla marcatura.

Il marchio CE nel caso del vetro temprato viene apposto direttamente sulla lastra e non solo sull’imballaggio o sui documenti di trasporto. Questo perché la tempra rende il vetro impossibile da tagliare (a meno che non si voglia vederlo infrangersi in una miriade di frammenti), quindi il marchio non può essere eliminato dalla lastra.

Perché è essenziale scegliere un fornitore in grado di produrre vetri temprati con marchio CE

Cosa garantisce un fornitore in grado di produrre vetri temprati con marchio CE?

Scegliendo un fornitore che produce e tempra vetri con marchio CE, si ha la garanzia che i prodotti soddisfino degli standard definiti con precisione e che assicurino le prestazioni che ci si attende. Quindi quei prodotti in vetro possono essere utilizzati senza compromettere la sicurezza degli utilizzatori, ad esempio, nel settore edile e nel design di interni.

Inoltre i prodotti con marchio CE possono circolare liberamente all’interno dell’Unione Europea. Questo può essere vantaggioso per progetti che coinvolgono più Paesi o per eventuali esportazioni future di un manufatto in vetro.

Ma non è tutto: il produttore di un vetro marcato CE è interamente responsabile della conformità e idoneità all’uso del prodotto secondo le disposizioni regolamentate. Quindi se ti affidi a un partner che ti garantisce (mostrandoti ovviamente la documentazione opportuna!) che stai acquistando un prodotto con questo marchio lavori con la massima serenità, perché il tuo fornitore è talmente sicuro del prodotto da prendersi la responsabilità delle prestazioni che quel prodotto deve assicurare.

Pertrattano, la DoP che ti viene consegnata dovrà riportare sempre:

  • logo e anagrafica del produttore
  • le norme relative ai materiali
  • il marchio CE
  • il nome del’ente di certificazione che ha svolto le prove di tipo
  • il sistema di riferimento applicato
  • numero e data del documento (fattura o ddt) che definisce tipo quantità e tipologia dei prodotti forniti.

Noi di Vetritalia sappiamo quanto sia importante, soprattutto nella realizzazione di architetture o elementi di interior design in vetro, garantire ai nostri partner la conformità della materia prima anche dopo che è stata sottoposta alla tempra.

Per questo svolgiamo i nostri controlli in maniera seria e scrupolosa, seguendo una procedura di gestione della qualità certificata UNI EN ISO 9001e conforme a quanto prescritto dalla UNI EN 12150 – 2, la norma tecnica europea che riguarda il vetro di sicurezza temprato termicamente per uso in edilizia.

Se cerchi un’azienda che ti possa assicurare lavorazioni a norma per il vetro e la marcatura CE sui prodotti, noi abbiamo già soddisfatto oltre 3000 clienti in tutta Italia, anche per forniture particolarmente complesse, e siamo pronti a soddisfare anche le tue esigenze.

Chiamaci e parlaci del tuo progetto in vetro! Ti diremo tutto quello che possiamo fare per te.

Le tenute del Presidente della Repubblica a Castel Porziano distano solo 25 km dal centro di Roma, eppure sono un mondo a parte rispetto alla Capitale.

Qui, in questa cornice che fonde storia, architettura e natura, noi di Vetritalia abbiamo avuto l’occasione di realizzare un progetto per proteggere la bellezza del luogo e dei cimeli che custodisce.

Il vetro, infatti, è un materiale che può allo stesso tempo preservare e rendere più facilmente fruibili edifici storici di grande valore. A patto di realizzare una soluzione altamente personalizzata.

Come il vetro valorizza un edificio storico (2)

La tenuta e la soluzione Vetritalia

Le prime testimonianze dell’esistenza di questo complesso risalgono ben al V secolo d.C., ma è solo nel 1872 che la tenuta venne acquistata dallo Stato Italiano e bisogna attendere il 1948 per vedere Castel Ponziano entrare a far parte della dotazione del Presidente della Repubblica.

Un tempo residenza di vacanza e di caccia, negli anni ha visto la sua funzione evolversi per ospitare vertici bilaterali e visite di stato, installazioni d’arte e dal 2015 anche un centro estivo per persone disabili.

La tenuta, che è circondata da quasi 60 km2 di parco, è la casa di moltissimi animali. Il suo porticato ad archi ospita le carrozze storiche che risalgono ai tempi della monarchia: per proteggere i cimeli, era chiuso con ringhiere in metallo e plastiche.

Noi di Vetritalia abbiamo progettato e creato una soluzione che esalta la luminosità del luogo, rispettandone lo stile senza interventi invasivi.

Abbiamo infatti realizzato delle vetrate per chiudere gli archi del porticato, eliminando le ringhiere e le plastiche a tutto vantaggio dell’estetica del luogo.

Come il vetro valorizza un edificio storico (1)

L’intervento di Vetritalia

Quando un progetto in vetro si innesta su un bene architettonico di pregio, ènecessario avere il massimo rispetto per i materiali, per le forme e per la storia dei luoghi.

Solo così, infatti, è possibile fare in modo che anche chi verrà in futuro possa apprezzare la bellezza di un edificio o di un’opera d’arte senza comprometterne la “salute”.

Essendo il complesso delle tenute del Presidente della Repubblica a Castel Ponziano tutelato dalla Sovrintendenza alle Belle Arti, abbiamo trovato una soluzione dall’impatto visivo minimo: non c’è infisso a chiudere gli archi, ma delle vetrate con degli elementi di metallo funzionali di dimensioni estremamente ridotte.

Per procedere alla realizzazione delle vetrate, siamo partiti da un rilievo digitale accuratissimo. Il bordo del vetro segue ora con la massima precisione la curva dell’arco e i capitelli.

Inoltre, prima di installare le vetrate abbiamo eseguito delle prove di tenuta con delle sagome in MDF, che ci hanno permesso di valutare la stabilità della struttura e la posizione ottimale degli accessori metallici.

Senza le ringhiere, il porticato risulta molto più arioso e luminoso. E il fatto che il vetro protegga completamente la luce di ogni arco assicura una protezione eccellente delle carrozze storiche.

In Vetritalia abbiamo una grande esperienza nel restauro di edifici storici e nell’installazione di teche e vetri di sicurezza per permettere una fruizione protetta di ambienti anche molto delicati.

Per tutti i nostri progetti, lavoriamo come un referente unico occupandoci di:

  • rilievo delle misure
  • realizzazione dell’elemento in vetro
  • coordinamento delle realtà coinvolte nel progetto
  • consegna in cantiere
  • posa del prodotto finito

Realizziamo tutti i tipi di prodotti temprati e stratificati con marcatura CE anche per lavorazioni complesse, assicurando una resa perfetta grazie al nostro sistema di gestione della qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001

Chiamaci e ti diremo come possiamo realizzare le soluzioni giuste per i tuoi progetti.

Un parapetto in vetro deve essere perfetto, non ci sono vie di mezzo accettabili.

Questo perché è un elemento architettonico che si sceglie per rendere premium il design dei progetti più moderni.

La perfezione è richiesta nella progettazione, nella realizzazione e nella posa, e basta che uno solo di questi passaggi presenti un errore per compromettere l’intero risultato.

Come ci si assicura che un parapetto in vetro sia davvero un elemento premium?

È essenziale gestire tutto il progetto con un approccio sartoriale, come noi di Vetritalia abbiamo fatto per la realizzazione dei parapetti del complesso residenziale di Monti della Breccia a Roma.

Cosa rende premium i parapetti in vetro (2)

Il progetto e la soluzione Vetritalia

Questa residenza è un progetto di standing, che quindi richiede una particolare attenzione ai dettagli.

Essendoci diversi appartamenti affiancati, e dal momento che i terrazzi prevedono anche elementi in muratura oltre al parapetto in vetro, è stato necessario coordinare tutte le altezze dei diversi vetri alle quote e pendenze dei pavimenti, in modo che l’accostamento tra vetri e fioriere sui terrazzi fosse sempre perfettamente allineato.

Se, infatti, avessimo realizzato ad esempio una serie di vetri tutti uguali tra loro, senza tenere conto delle specificità del singolo terrazzo, avremmo potuto avere un risultato non armonico, con alcuni parapetti più alti o più bassi di altri. E non avremmo potuto “allungare” o “accorciare” i vetri in un secondo momento, perché il vetro temprato non può essere tagliato o ridimensionato: quando viene “rotto” in un punto, si disintegra in tantissimi pezzi di dimensioni piccolissime. Questo nel determina la sicurezza, perché non genera schegge taglienti pericolose, ma comporta ovviamente la necessità di temprare il vetro alle dimensioni precise necessarie.

Quindi le misure per i vetri sono state prese al millimetro dal nostro team con un approccio sartoriale, andando sul posto per ogni singolo vano e verificando periodicamente lo stato di avanzamento dei diversi piani.

Cosa rende premium i parapetti in vetro (1)

La posa

È assolutamente proibito improvvisare: la posa del parapetto in vetro deve essere progettata, prevista e preparata assieme a chi lo realizza.

La superficie su cui montare il parapetto deve essere infatti preparata in modo adeguato, oppure la struttura non sarà stabile. Non ci devono essere detriti di lavorazione dove sono stati operati ad esempio i fori di ancoraggio, e i sistemi di fissaggio devono essere compatibili con il parapetto e certificati.

Inoltre, i parapetti in vetro devono essere sottoposti ad adeguati test da parte del produttore, che possono essere eseguiti prima della posa, simulando le stesse condizioni in cui il parapetto dovrò essere installato, oppure direttamente in opera. Questi testo sono le prove statiche e dinamiche conformi alla norma UNI 11678:2017: Vetro per edilizia – Elementi di tamponamento in vetro aventi funzione anticaduta – Resistenza al carico statico lineare ed al carico dinamico – Metodi di prova.

Un parapetto in vetro dà un carattere premium ai progetti architettonici solo quando è esteticamente perfetto, totalmente conforme alle normative vigenti e manifestamente sicuro.

Per questo un approccio sartoriale alla sua realizzazione è essenziale se si vuole un risultato davvero “prezioso”.

Noi di Vetritalia non solo siamo esperti nella realizzazione di parapetti ed elementi architettonici in vetro perfettamente sicuri, ma ti affianchiamo come un referente unico occupandoci di:

  • rilievo delle misure
  • realizzazione del parapetto
  • coordinamento delle realtà coinvolte nel progetto
  • consegna in cantiere
  • posa del prodotto finito

Realizziamo tutti i prodotti temprati e stratificati anche con lavorazioni complesse come pavimenti, scale, pensiline o teche, e lavoriamo con sistema di gestione della qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001. Inoltre possiamo assicurarti la marcatura CE sui nostri prodotti temprati e temprati stratificati per l’edilizia e l’arredamento. Chiamaci e ti diremo tutto quello che possiamo fare per te.

Sono una soluzione di interior design in grado di ampliare visivamente gli spazi e di donare una luminosità particolare all’ambiente, nonché di creare un effetto di “sospensione” sempre emozionante nella sua eleganza: i parapetti in vetro donano anche alle scale un fascino unico e moderno.

Ma, come ogni elemento architettonico, devono rispettare degli standard precisi di sicurezza. Ecco alcune cose che devi assolutamente considerare se vuoi realizzare per la tua scala dei parapetti in vetro non solo esteticamente perfetti, ma soprattutto perfettamente sicuri.

vetritalia (2)

Massima attenzione alle normative vigenti

Il vetro è un materiale costruttivo totalmente sicuro.

A patto però che risponda a caratteristiche precise a seconda del suo ambito d’utilizzo: vanno infatti sempre definite le prestazioni richieste al vetro per stabilire di conseguenza i requisiti di sicurezza che dovrà rispettare in funzione degli ambienti in cui viene installato.

Chi stabilisce questi requisiti?

  • Il DM 17/01/2018 – Norme tecniche per le costruzioni: indica i carichi da applicare secondo la destinazione d’uso (privato, pubblico, e il relativo grado di affollamento);
  • la UNI 11678:2017 – Modalità di prova statica e dinamica su parapetti vetrati: indica la procedura dei test da svolgere per verificare i carichi stabiliti;
  • la UNI 10809:1999 – Criteri geometrico prestazionali: indica l’altezza, la scalabilità e l’attraversabilità.

Nel nostro caso specifico (parapetti in vetro) si deve considerare anche la UNI 7697:2021 – Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrate che Indica la tipologia di vetro.

La sicurezza degli elementi costruttivi in vetro è infatti regolata da disposizioni precise che in linea generale includono:

  • UNI EN 12600: è la norma che specifica i requisiti di sicurezza per i vetri di costruzione, testando la resistenza agli urti.
  • UNI EN 12150: definisce le caratteristiche e i metodi di prova per stabilire che un vetro temprato è di sicurezza.
  • UNI EN ISO 12543: descrive le parti componenti del vetro stratificato e del vetro stratificato di sicurezza per utilizzo in edilizia.

Le normative che stabiliscono i requisiti di sicurezza del vetro temprato e del vetro stratificato sono definite con l’obiettivo di non pregiudicare la sicurezza anche qualora si verificassero eventi come impatti o esplosioni.

Anche la marcatura CE è obbligatoria quando il vetro è utilizzato come prodotto da costruzione, e indica che è conforme alle norme comunitarie ed europee. Per assicurarti che il vetro che vuoi utilizzare per i parapetti indoor o outdoor disponga della marcatura CE, il tuo fornitore ha l’obbligo di fornirti anche la Dichiarazione delle Caratteristiche Prestazionali (DoP), un documento fondamentale per garantirti che il vetro rispetta caratteristiche precise e fornisce date prestazioni.

Scegliere il vetro giusto

La scelta del vetro è cruciale per la sicurezza e la durabilità degli elementi architettonici.

Non è possibile utilizzare un vetro semplicemente temperato dove c’è il rischio caduta nel vuoto, come nel caso delle scale o di un pavimento rialzato. Il vetro temperato è infatti sottoposto a un trattamento apposito che fa sì che in caso di rottura si frammenti in piccoli pezzi, lasciando quindi potenzialmente cadere nel vuoto chi ci sta camminando sopra.

Per questo è necessario che il vetro sia anche stratificato, cioè realizzato unendo due o più strati di vetro con un intercalare (generalmente in PVB o  EVA). Questo tipo di vetro, anche se si rompe, mantiene i frammenti legati, riducendo i rischi di caduta nel vuoto e anche di ferite.

Il vetro stratificato temprato combina la resistenza del vetro temprato con la sicurezza del vetro stratificato, e per questo è ideale per elementi come parapetti e scale, anche quelle ad alto traffico. Lo spessore, ovviamente, deve essere calcolato in base al carico previsto.

Cose che possono andare storte nella realizzazione di un parapetto in vetro di una scala

Basta una piccola imprecisione per compromettere la sicurezza di una elemento architettonico in vetro.

Una progettazione inadeguata, ad esempio, può comportare errori nei calcoli strutturali, come sottostimare i carichi o non considerare le vibrazioni, da cui possono derivare rotture o cedimenti.

Una posa in opera errata, magari con supporti mal fissati o senza giunti di dilatazione, può portare invece a tensioni del vetro e al rischio di fratture. E una posa poco curata può rendere irregolare il risultato finale, compromettendo l’estetica di tutto il progetto.

Se poi si deve realizzare un parapetto in vetro per una scala, per dare ad esempio luminosità a una hall, allora è necessario adottare un approccio sartoriale al progetto. Il parapetto deve assolutamente essere realizzato su misura, partendo da un preciso rilievo digitale per arrivare a una progettazione 3D che tenga in considerazione tutte le minime irregolarità della scala.

Realizzando per il parapetto dei vetri perfettamente su misura si possono anche “mascherare” le eventuali irregolarità della scala. Solo così è possibile ottenere un risultato altamente scenografico e regolare.

Inoltre, va sempre tenuto conto che, se viene fatta una scelta errata dei materiali da utilizzare, c’è il rischio che il parapetto non sia per niente sicuro e si frantumi con l’utilizzo. Ricorda sempre che non esiste un unico tipo di vetro che può essere considerato il più sicuro in ogni applicazione.

Come puoi essere certo che i parapetti per la tua scala in vetro vengano realizzati e posati con precisione e che ti garantiscano la massima sicurezza? Devi affidarti a un partner in grado di affiancarti in ogni fase del tuo progetto.

Questo significa offrirti il rilievo degli ambienti e una consulenza preventiva, ad esempio, per la preparazione delle superfici di ancoraggio, in modo da metterti nella condizione di effettuare una posa perfetta. E ovviamente realizzare per te gli elementi in vetro con la massima precisione.

Noi di Vetritalia siamo per i nostri clienti un referente unico e certificato che si occupa di:

  • rilievo delle misure per la tua massima serenità
  • realizzazione del progetto in conformità alle normative
  • coordinamento delle realtà coinvolte nel progetto per assicurarsi che tutte le informazioni importanti vengano comunicate
  • consegna in cantiere con puntualità
  • posa del prodotto finito con precisione e competenza.

Effettuiamo lavorazioni del vetro di moltissimi tipi diversi, anche per progetti particolarmente complessi, e realizziamo tutti i prodotti temprati e stratificati per l’edilizia come parapetti, pavimenti, scale, pensiline, teche.

Offriamo ai nostri partner la garanzia del nostro sistema di gestione della qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001, e assicuriamo la marcatura CE sui nostri prodotti temprati e temprati stratificati per l’edilizia e l’arredamento. Vuoi dei parapetti in vetro che esaltino la bellezza di una scala? Chiamaci e ti diremo tutto quello che possiamo fare per te.

Quanti clienti chiedono i parapetti in vetro oggi? Sono sicuramente moltissimi, e in continuo aumento: questo elemento architettonico è sempre più richiesto e apprezzato, quindi se sei un professionista dell’edilizia e del design sicuramente ti troverai a scegliere a quale fornitore affidarti per la realizzazione dei parapetti in vetro per i tuoi progetti.

Ma, come in ogni settore di lavoro, non tutti i fornitori sono in grado di darti le stesse garanzie.

Non serve precisare quanto sia importante, in edilizia, lavorare con la massima sicurezza. Per questo, ecco quello che devi assolutamente esigere dal tuo fornitore di parapetti in vetro.

Conformità alle normative

Il vetro è un materiale sicuro solo se viene gestito con competenza e massima attenzione alle norme vigenti.

I parapetti in vetro per essere considerati conformi vengono sottoposti a prove statiche e dinamiche definite dalla norma UNI 11678:2017: Vetro per edilizia – Elementi di tamponamento in vetro aventi funzione anticaduta – Resistenza al carico statico lineare ed al carico dinamico – Metodi di prova.

Le prove possono essere eseguite in due momenti diversi: dal produttore prima della posa simulando le stesse condizioni che si avranno in opera, oppure direttamente in opera.

Esigi sempre la documentazione che attesta la conformità dei tuoi parapetti in vetro!

Qualità e sicurezza dei materiali

Soprattutto in ambito edile, non può essere mai utilizzato un vetro qualunque. Le strutture architettoniche devono essere in materiali certificati come sicuri e lavorati con la massima professionalità.

Il tuo fornitore di parapetti in vetro deve utilizzare vetro stratificato di sicurezza, e il vetro deve essere dotato di marcatura CE. Anche l’intercalare di stratifica è determinato in base a disposizioni precise.

Il vetro per i parapetti deve essere a due lastre, che possono essere una temperata e una indurita oppure entrambe temperate. Un fornitore che tempra il vetro autonomamente e non si occupa solo di acquistarlo e rivenderlo è in grado di darti tutte le garanzie e la documentazione sul materiale utilizzato e sulle lavorazioni effettuate, ma anche di rispondere con maggiore precisione e competenza alle tue eventuali domande.

Quello che devi assolutamente esigere dal tuo fornitore di parapetti in vetro (1)

Affiancamento competente nell’installazione

Quante cose possono andare storte nella posa dei parapetti in vetro? Moltissime, perché questo elemento architettonico è allo stesso tempo estremamente resistente ma anche delicato. Ti basti pensare che se per errore qualcuno in cantiere dovesse provare a modificare un vetro temprato la lastra si frantumerà, con conseguenti ritardi nei lavori e rischi per la sicurezza delle persone coinvolte, dal momento che quella porzione di parapetto non potrà essere installata assieme alle altre.

Dal tuo fornitore di parapetti in vetro devi esigere non solo la competenza e la conoscenza del materiale che determinano una posa senza problemi, ma anche una consulenza preventiva: il tuo parapetto non sarà mai stabile se la superficie su cui devi montarlo non è stata preparata a dovere e presenta per esempio dei residui delle forature effettuate per l’ancoraggio, oppure se non è perfettamente piana. Quello che ti serve non è un fornitore che installi i tuoi parapetti in vetro in qualunque condizione, ma un partner che ti dica come metterti nelle condizioni migliori perché la posa dei tuoi parapetti sia perfetta.

Personalizzazione del progetto

Soprattutto nel caso in cui il tuo cantiere sia di standing, potresti avere bisogno di un parapetto in vetro che va oltre gli standard. Le personalizzazioni che si possono effettuare sono moltissime, ma anche in questo caso vanno valutate attentamente le caratteristiche del materiale utilizzato e le esigenze strutturali.

Di nuovo, affidarti a un fornitore che dice subito di sì a tutte le tue richieste potrebbe essere molto rischioso. Scegli sempre un partner che analizza a fondo il tuo progetto e di offre motivazioni solide per i suoi eventuali no, assieme a proposte alternative per farti avere un risultato anche migliore di quello che ti aspettavi.

Quello che devi assolutamente esigere dal tuo fornitore di parapetti in vetro (4)

Coordinamento e gestione logistica

Il tuo fornitore di parapetti in vetro ti ha detto “Io mi occupo solo di farti avere il tuo materiale in cantiere così come me lo hai richiesto”? Potrebbe essere un campanello d’allarme: i cantieri sono sempre in equilibrio tra le esigenze di tutte le parti coinvolte, quindi ti serve un coordinamento efficiente oppure rischi di accumulare ritardi e di faticare per mantenere la comunicazione tra tutti. O, addirittura, rischi che il prodotto che hai chiesto non sia adatto per il tuo progetto.

Noi di Vetritalia siamo per i nostri clienti un referente unico e certificato che si occupa di:

  • rilievo delle misure per la tua massima serenità
  • realizzazione del parapetto in conformità alle normative
  • coordinamento delle realtà coinvolte nel progetto per assicurarsi che tutte le informazioni importanti vengano comunicate
  • consegna in cantiere con puntualità
  • posa del prodotto finito con precisione e competenza.

In questo modo, non solo ti forniamo il prodotto migliore per il tuo cantiere ma ti solleviamo anche a livello gestionale, rendendo più semplice la realizzazione e la posa di un elemento delicato e importante come il parapetto in vetro.

Ci occupiamo di tutti i prodotti temprati e stratificati per l’edilizia come parapetti, pavimenti, scale, pensiline, teche. Effettuiamo lavorazioni del vetro di moltissimi tipi diversi, anche per progetti particolarmente complessi, grazie al nostro sistema di gestione della qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001. Inoltre, assicuriamo la marcatura CE sui nostri prodotti temprati e temprati stratificati per l’edilizia e l’arredamento.

Evita di avere problemi: scegli un partner affidabile, esperto e competente per i tuoi parapetti in vetro. Chiamaci e ti diremo tutto quello che possiamo fare per te.

Un’impresa artigiana che lavora nel settore del vetro in Italia si trova quotidianamente di fronte a moltissime sfide. Come fare per superarle e far crescere il proprio business?

C’è una soluzione che permette di usufruire di una dotazione tecnologica di livello superiore, ampliare la propria offerta commerciale e concentrarsi sulle proprie competenze imprenditoriali. Tutti vantaggi essenziali per la crescita di una realtà produttiva di dimensioni medio-piccole, che le consentono di superare i limiti legati alla propria dimensione.

Una criticità importante: la tecnologia non è più accessibile a tutti

Le vetrerie in Italia stanno vivendo un momento complesso. Le agevolazioni fiscali di cui le realtà produttive hanno potuto beneficiare negli ultimi anni per dotarsi di macchinari interconnessi hanno avuto una ripercussione pesante sui loro costi. I prezzi delle attrezzature produttive legate all’Industria 4.0 hanno visto nel passato recente un incremento dei costi che oscilla tra il 30% e il 50% in più rispetto a pochi anni fa.

Ora però che gli incentivi a disposizione delle imprese sono stati ridotti drasticamente il prezzo dei macchinari non ha subito lo stesso calo.

Di conseguenza, le vetrerie che hanno colto l’occasione di incrementare o rinnovare il proprio parco macchine con gli incentivi si trovano in una posizione diversa rispetto a quelle che non hanno potuto o voluto farlo.

Le prestazioni tecnologiche sono essenziali nel settore del vetro per garantire velocità e precisione nella realizzazione dei manufatti. Allo stesso tempo, per una piccola vetreria, purtroppo, è impossibile superare la concorrenza se non è in grado di offrire tempistiche e risultati competitivi. Un loop negativo che rischia di compromettere la salute di queste imprese.

Eppure ci sono delle piccole vetrerie che hanno scelto deliberatamente di non investire in tecnologia e che sono riuscite a emergere tra i competitor, facendo delle scelte strategiche vincenti.

La presenza di uno showroom non basta

Un primo passo importante per distinguersi dalla concorrenza delle altre vetrerie è quello di potenziare la componente promozionale e commerciale del proprio lavoro.

Questo non significa fare sconti o offrire continuamente prodotti a prezzi stracciati, anzi. Promuovere il proprio lavoro, nel caso delle vetrerie di piccole dimensioni, è anche dare la possibilità ai propri clienti di toccare con mano la qualità di quello che viene offerto.

Le vetrerie che si dotano di uno showroom, infatti, sono molto più portate a moltiplicare ricavi e soddisfazioni rispetto a quelle che non fanno questo passo commerciale.

Tuttavia, non basta semplicemente avere uno showroom per essere certi che i clienti vengano ad affollarlo. Per ottenere questo risultato, serve un impegno nel marketing, che consente di far conoscere ai potenziali acquirenti tutte le opportunità e i vantaggi offerti dalla vetreria.

Il risultato di questo impegno può essere sorprendente. Molti piccoli artigiani del vetro, infatti, hanno scelto di non investire in tecnologia ma su loro stessi, per trasformarsi in eccellenti venditori grazie alle loro competenze tecniche. In questo modo infatti possono usare il loro know-how in chiave consulenziale, accompagnando i clienti nella scelta delle soluzioni migliori per loro. Offrire una consulenza esperta, oggi, è essenziale per vendere al giusto prezzo e per assicurare la soddisfazione del cliente.

Ma se l’artigiano diventa consulente, liberandosi dai pesi della produzione per dare il massimo valore alle proprie competenze, come fa a produrre i manufatti in vetro che vende?

L’outsourcing è massima resa e minimo rischio per le piccole vetrerie

Ci sono tanti problemi che rendono complessa la quotidianità delle vetrerie di piccole e medie dimensioni:

  • la carenza di personale qualificato
  • gli sprechi delle materie prime acquistate
  • gli investimenti troppo onerosi su acquisto, manutenzione e riparazione dei macchinari
  • la difficoltà di ampliare la propria offerta
  • le responsabilità legate alla sicurezza dei prodotti in vetro
  • la necessità di rispettare tempistiche stringenti
  • il rischio di non offrire prodotti a norma di legge

Eliminare in un’unica soluzione tutte queste criticità non solo è possibile, ma è anche il modo migliore per una vetreria per crescere e conquistare nuovi clienti: basta rivolgersi a un partner esterno per le lavorazioni più complesse.

Ovviamente però il partner deve essere selezionato con estrema cura, perché si sta mettendo nelle sue mani l’immagine della propria vetreria e quindi della propria professionalità.

Cosa deve garantire, quindi, un partner che si occupa di lavorazioni come la tempra e la stratifica per far crescere la tua vetreria?

  • Tempistiche definite al momento dell’ordine e rispettose delle tue esigenze
  • Assistenza progettuale, con rilievo digitale e sviluppo delle misure esecutive
  • Consulenza tecnica e normativa sempre gratuita
  • Un parco macchine performante e un’ampia varietà di lavorazioni
  • Massima personalizzazione dei progetti
  • Consegne in vetreria, per evitarti continui viaggi estenuanti e rotture impreviste durante i viaggi
  • Una corsia preferenziale per le urgenze legate a errori o rotture
  • Certificazioni che assicurino la qualità del suo lavoro e dei suoi prodotti.

Affidare le lavorazioni più complesse a un partner esterno qualificato, con un sistema di servizi collaudato per garantire i migliori risultati, è il modo più sicuro che ha una piccola/media vetreria in Italia per crescere.

Noi di Vetritalia affianchiamo le vetrerie di tutta Italia da oltre 30 anni. Con il nostro esclusivo piano SMART GLASS, composto da servizi pensati proprio per le piccole imprese del settore del vetro, rendiamo facile per i nostri partner ogni progetto.

Se cerchi non solo un referente unico per i prodotti temprati e stratificati anche con lavorazioni complesse, ma soprattutto un partner che sostenga la tua crescita e che ti permetta di offrire sempre di più al tuo pubblico con uno sforzo sempre minore, chiamaci e scopri tutto quello che possiamo fare per te!

Tutte le aziende che operano nel settore del vetro hanno gli stessi problemi?

Assolutamente no: un’impresa artigiana che opera su un mercato complesso e articolato come quello del vetro si trova di fronte a criticità diverse rispetto a quelle che deve affrontare una grande azienda.

Le piccole e medie vetrerie sono realtà che si occupano spesso di commesse meno articolate e che puntano sulla qualità del proprio lavoro e sul servizio attento che offrono al cliente per differenziarsi. Ma per essere competitive sul mercato devono spesso superare delle criticità importanti. Molte di queste sono note a tutti, come la carenza di personale specializzato o la difficoltà di contenimento dei prezzi, ma ce ne sono anche tante altre ugualmente gravi a cui le vetrerie spesso non pensano.


Ecco tre problemi diffusi tra le vetrerie italiane di piccole o medie dimensioni che possono compromettere la loro sopravvivenza. Se anche tu hai uno o più di questi problemi, leggi l’articolo e scopri come puoi risolverli!

Problema 1. La vetreria non ha controllo sulla qualità dei prodotti che riceve dai fornitori

Una vetreria che non può dotarsi di specifiche attrezzature deve affidare in outsourcing alcune lavorazioni. Delegando processi cruciali a fornitori esterni, le vetrerie potrebbero però avere meno controllo diretto sulla qualità del prodotto finale. Questo può portare a inconsistenze o difetti che potrebbero danneggiare la reputazione della vetreria, o, ancora peggio, mettere a rischio la sicurezza del cliente finale che dovrà utilizzare quegli specifici prodotti in vetro.

Come è possibile evitare questi rischi?

Una prassi ottimale è quella di rivolgersi a partner in grado di assicurare le più importanti certificazioni in merito alla sicurezza delle proprie lavorazioni.
Ad esempio, se hai una piccola/media vetreria e affidi la tempra e la stratifica del vetro in outsourcing dovresti assicurarti che il tuo partner possa garantirti la conformità alla normativa UNI EN 12150 per il vetro temprato di sicurezza, e alla norma UNI 7697 per i vetri di sicurezza.
Se le tue lavorazioni vengono eseguite da un’azienda certificata UNI EN ISO 9001 per la gestione della qualità e se quest’azienda può anche assicurarti la marcatura CE sui suoi prodotti, allora puoi rassicurarti: ti stai affidando a un partner che ha un sistema di lavoro in grado di garantirti la massima qualità.

Problema 2. La vetreria non riesce a fare il rilievo o la sagoma del prodotto in vetro che deve far realizzare a un partner esterno

Una realtà di piccole/medie dimensioni molto spesso non ha abbastanza personale per poter gestire diversi compiti in contemporanea. Quando si lavora con delle sagome preparatorie prima di realizzare un prodotto in vetro, il rilievo e la realizzazione richiedono tempo, materiale e competenze. Con il risultato di far lievitare i costi operativi del lavoro o, ancora peggio, di fare errori e di trasferirli sul prodotto finito.

Come si risolve questo problema?

Puoi scegliere di collaborare con un partner in grado di fornirti il rilievo digitale delle sagome o dei vani, in modo da assicurarti una precisa modellazione del prodotto in vetro che devi realizzare.
Facendosi carico del rilievo, il tuo partner prende su di sé anche le responsabilità relative alla precisione del manufatto che deve realizzare per te, sgravando la tua vetreria dal rischio di errori.

Problema 3. I fornitori consegnano quando gli conviene e spesso richiedono eccessive integrazioni agli ordini

Capita spesso alle vetrerie di dimensioni medio/piccole: in funzione delle consegne i fornitori chiedono di integrare altro materiale (spesso casse di vetro) agli ordini in essere, “obbligando” di fatto la vetreria a impegnarsi con quantitativi spesso troppo elevati rispetto alle sue reali necessità.

Riempire il tuo magazzino di prodotti che non ti servono è semplicemente uno spreco di spazio e denaro. Bisognerebbe accorpare più ordini, ma purtroppo non sempre questo è possibile per la vetreria. Anche se può provare a organizzarsi, non solo non è detto che riesca a raggruppare diversi ordini, ma questa pratica può addirittura rivelarsi dannosa: ordini diversi richiedono quasi sempre tempistiche diverse di evasione, e raggruppandoli si rischia di scontentare i clienti che riceveranno i loro prodotti in ritardo.

Come si risolve questa difficoltà? C’è un unico modo: affidandoti a un partner che non applica condizioni minime d’ordine e che pianifica le consegne in maniera sistematica e anticipata, consentendoti di organizzare i tuoi impegni con certezza e puntualità.

Per questo ti serve un partner in grado di conoscere, comprendere ed esaudire le esigenze specifiche delle piccole vetrerie.

Noi di Vetritalia siamo accanto alle piccole/medie vetrerie di tutta Italia da oltre 30 anni. Dalla nostra esperienza è nato il piano SMART GLASS che rende facile ogni progetto in vetro: siamo un referente unico per i prodotti temprati e stratificati anche con lavorazioni complesse, e abbiamo elaborato un insieme di servizi rivolto specificamente alle vetrerie di dimensioni contenute che si rivolgono a partner esterni per lavorazioni conto terzi.

SMART GLASS ti assicura molti servizi essenziali, tra cui:

  • Un canale preferenziale per realizzazioni d’urgenza causate da errori o rotture improvvise;
  • Tempistiche definite al momento dell’ordine, in funzione delle tue esigenze;
  • Rilievo digitale gratuito e relativo sviluppo delle misure esecutive delle tue  sagome e vani (pagando solo le spese di trasferta);
  • Consulenza gratuita tecnica e normativa.

Inoltre, possiamo apporre la marcatura CE sui nostri prodotti e siamo certificati UNI EN ISO 9001 per la qualità del nostro lavoro.

Hai un progetto in vetro complesso e ti serve un partner che ti garantisca di realizzarlo alla perfezione? Chiamaci e gestiremo per te tutti gli oneri della produzione!

Qualunque sia la destinazione d’uso di un manufatto, il luogo in cui deve essere installato o utilizzato e il pubblico che ne farà uso, quando si deve realizzare un prodotto in vetro c’è una regola aurea da seguire: assicurare la corrispondenza tra prestazione del vetro e requisiti minimi necessari di sicurezza.

Così, infatti, recita la norma UNI 7697, che si applica sia ai vetri per edilizia che a quelli destinati a qualunque altro utilizzo non regolamentato da altre normative specifiche.

Con una gamma di prodotti in vetro ampia come quella disponibile oggi sul mercato, come si sceglie il vetro giusto (e quindi più sicuro) per la propria applicazione?

Le necessità da tenere in considerazione

Il vetro, a seconda del suo ambito d’utilizzo, è chiamato a rispondere a diversi tipi di esigenze, che vanno dall’isolamento termico e acustico, alla protezione dei beni e alla semplice funzione di design o arredo.

Per ognuna di queste esigenze è necessario definire le prestazioni richieste al vetro e di conseguenza i requisiti di sicurezza che dovrà rispettare.

Ad esempio, vetrate e complementi d’arredo in vetro possono essere posati in interno o in esterno. A seconda della loro posizione subiranno diverse sollecitazioni di carichi sia dinamici che statici, ma anche urti e vibrazioni. Inoltre devono essere in grado di non pregiudicare la sicurezza anche in caso di eventi catastrofici come esplosioni o impatti.

Sarà quindi l’analisi della risposta a queste eventualità possibili a definire i requisiti prestazionali del vetro, mentre per determinare i parametri di sicurezza si dovranno considerare danni e rischi conseguenti a queste sollecitazioni.

Questo significa che è necessario valutare cosa potrebbe succedere se il vetro utilizzato si rompesse, vale a dire:

  • c’è il rischio di danni a persone o cose a seguito della caduta dei suoi frammenti?
  • c’è il rischio di danni sociali? Questo comprende fattori di diverso tipo: la rottura di un vetro di protezione potrebbe ad esempio danneggiare opere d’arte e preziosi, o al contrario consentire l’accesso ad armi, esplosivi e altri oggetti pericolosi. Questi sono considerati danni per la collettività.
  • c’è il rischio che la rottura del vetro provochi una caduta nel vuoto per le persone?

Se la risposta a queste domande è sempre negativa, allora è possibile dire che non ci sono rischi connessi alla rottura e non è necessario scegliere una precisa tipologia di vetro per quel progetto.

In caso contrario, è invece obbligatorio rifarsi alla norma UNI 7697, che contiene due prospetti molto esaurienti con tutte le prescrizioni a cui attenersi per la scelta, in modo da mettersi al riparo dai potenziali rischi.

Come leggere la norma UNI 7697 e applicarla per vetri sicuri

I due prospetti della UNI 7697 indicano le prestazioni minime da garantire nelle applicazioni del vetro a seconda che si tratti di lastre (cioè applicazioni singole quali porte, parapetti, pensiline, pavimenti ecc..) o di vetrate isolanti (che sono composte da due o più lastre, separate da un intercapedine d’aria).

Le prestazioni sono espresse usando come riferimento un’altra norma, la UNI EN 12600, che introduce questa distinzione: il vetro di sicurezza stratificato è identificato come di tipo B, mentre quello temperato è di tipo C.

Ogni tipologia di vetro deve seguire norme specifiche che ne certificano la conformità. Ne è un esempio la norma UNI EN 12150, che definisce i requisiti minimi che deve avere un temprato per essere considerato “vetro di sicurezza”.

Ma la sicurezza di un vetro è indissolubilmente legata anche all’uso che se ne deve fare: sebbene temperati e stratificati siano entrambi definiti “vetri di sicurezza”, hanno peculiarità specifiche che non li rendono sempre equivalenti o intercambiabili poiché reagiscono in maniera diversa ai rischi.

Ad esempio, non è possibile utilizzare un vetro semplicemente temperato per un’applicazione che presenti il rischio caduta nel vuoto, come ad esempio un pavimento rialzato. E questo perché il vetro temperato è sottoposto a un trattamento apposito per consentirne la frammentazione in piccoli pezzi in caso di rottura: se un pavimento in vetro si infrangesse in mille pezzi lascerebbe cadere nel vuoto le persone che ci stanno camminando sopra in quel momento.

In breve: non esiste un unico tipo di vetro che può essere considerato il più sicuro in ogni applicazione, e commettere errori in fase di scelta può essere molto pericoloso.

Per questo è essenziale affidarsi a un partner in grado di garantire lavorazioni a norma per la realizzazione di vetri di sicurezza.

Noi di Vetritalia ci occupiamo di lavorazioni del vetro di moltissimi tipi diversi e il nostro sistema di gestione della qualità è conforme alla norma UNI EN ISO 9001. Possiamo inoltre assicurarti la marcatura CE sui nostri prodotti temprati e temprati stratificati per l’edilizia e l’arredamento.

Non rischiare che il tuo progetto in vetro non sia a norma: chiamaci e ti diremo come è possibile realizzarlo in modo che sia non solo sicuro ma anche esteticamente impeccabile.

Parapetti, scale, vetrate o il classico box doccia: le architetture e gli elementi di interior design più richiesti e amati del momento sono trasparenti.

Ma perché il vetro sia davvero sicuro dev’essere sottoposto a specifici processi prescritti per legge. Uno dei principali è la tempra, che assicura che il vetro possa essere utilizzato senza rischi, a patto che la lavorazione venga eseguita nel rispetto delle normative vigenti.

Attenzione, perché non tutte le aziende che si occupano di produzione e lavorazione del vetro offrono le giuste certificazioni!

E affidarsi a un partner che non può assicurarti le opportune garanzie può compromettere il tuo lavoro, oltre che la qualità dei manufatti in vetro di cui hai bisogno.

Quali sono le certificazioni che deve avere chi si occupa della tempra del vetro per te? Ecco le principali.

La normativa UNI EN 12150 per il vetro temprato

È la norma europea che indica le specifiche relative “alle tolleranze, alla planarità, alla lavorazione dei bordi, alla frammentazione e agli aspetti fisici e meccanici di vetri piani monolitici di sicurezza di silicato sodo-calcico temprato termicamente, per uso in edilizia”, come dice la sua stessa definizione, ma soprattutto definisce i requisiti minimi che deve avere un temprato per essere considerato “vetro di sicurezza”.

La conformità a questa normativa viene accertata attraverso una campionatura di tutti i tipi e spessori di vetro che si vuole certificare (le cosiddette “prove di tipo”). Questi vetri vengono temprati in azienda e poi inviati per controllo a un laboratorio accreditato, che li testerà rilasciando un rapporto di prova per certificare la correttezza del processo di tempra.

Le prove di tipo non hanno scadenza, sono legate allo specifico processo produttivo e vanno ripetute solo se quest’ultimo subisce una sostanziale modifica (ad esempio la sostituzione del forno di tempra).

La procedura che abbiamo descritto soddisfa la norma, quindi consente di determinare la conformità del vetro temprato, ma non basta se si vuole avere un controllo scrupoloso della qualità (in termini di sicurezza), ma soprattutto se si desidera apporre la marcatura CE sul prodotto temprato.

La UNI EN 12150 è composta da due parti: oltre a quella che abbiamo appena visto, che è la parte 1, esiste una parte 2 della norma che tratta la valutazione della conformità e il controllo della produzione in fabbrica di vetro piano di silicato sodo-calcico di sicurezza temprato termicamente per edilizia.

La marcatura CE

Il vetro, inteso come materia prima (quindi realizzato negli altiforni industriali), ha l’obbligo della marcatura CE (come prescritto nella tabella 1 al punto 30 del Regolamento Europeo 305/2011relativo ai materiali da costruzione).

Ma bisogna diffidare da chi dice che quella marcatura è sufficiente, perché processi di trasformazione come la tempera o la stratifica, alterando le caratteristiche fisiche e di sicurezza del vetro, richiedono nuove D.o.P. e pertanto nuove marcature CE. Infatti le norme specifiche, come la UNI EN 12150-2 regolano e impongono controlli precisi e continuativi propedeutici alla marcatura.

Noi di VETRITALIA svolgiamo questi controlli in maniera seria e scrupolosa, seguendo una procedura certificata secondo la ISO 9001e conforme a quanto prescritto dalla UNI EN 12150 – 2.

Ogni giorno, infatti, testiamo la frammentazione e la misurazione ottica della compressione superficiale di un campione significativo della nostra produzione, tenendo traccia dei risultati e confrontandoli sempre con quelli di riferimento certificati dalle prove di tipo.

Anche per questo, a differenza di molti altri, possiamo rilasciare una D.o.P. e marcare CE i nostri prodotti temprati e temperati stratificati come parapetti, pensiline, porte, box doccia e altro.

Normative specifiche e generali

Le applicazioni del vetro sono moltissime, per questo ci sono tante altre normative che regolamentano la sua produzione e la sua lavorazione, soprattutto per applicazioni particolari.

Ad esempio, esistono certificazioni antiscivolo che sono essenziali per la realizzazione di passerelle, scale o pavimentazioni trasparenti, oppure ci sono le regole specifiche da seguire per la produzione di vetri per i mezzi di trasporto, come treni e automobili.

A seconda di quelle che sono le tue necessità, puoi quindi richiedere al tuo fornitore se dispone o meno di certificazioni che attestino la conformità dei suoi prodotti in vetro alle tue esigenze.

Ma c’è anche una certificazione di carattere generale che è sempre una garanzia del lavoro del tuo partner, cioè la dichiarazione di conformità alla norma UNI EN ISO 9001per il suo sistema di gestione della qualità.

Dal momento che la sola certificazione delle prove di tipo, come detto, non è garanzia certa della qualità del prodotto, è necessario che chi tempera svolga un controllo quotidiano sul processo di produzione.

Se cerchi un’azienda che ti possa assicurare lavorazioni a norma per il vetro e la marcatura CE sui prodotti, noi di Vetritalia siamo il partner ideale per te.

La nostra specializzazione e la nostra versatilità ci permettono di effettuare lavorazioni di moltissimi tipi diversi, sempre con protocolli di qualità e macchinari all’avanguardia. Per questo abbiamo già soddisfatto oltre 3000 clienti in tutta Italia, anche per forniture particolarmente complesse.

Vuoi un referente unico con cui realizzare alla perfezione un progetto in vetro complesso, nel rispetto delle normative? Chiamaci e scopri cosa possiamo fare per te!

Quando si pensa al vetro, normalmente i due aggettivi che si scelgono per definirlo sono “trasparente” e “fragile”. Se il primo rappresenta una caratteristica desiderabile, il secondo aggettivo è una delle paure principali di tutti coloro che lavorano con il vetro, dalle vetrerie a chi si occupa di costruzioni, progettazione o design.

Fortunatamente però il vetro può essere trasparente ma molto meno fragile di quanto ci si aspetta: è il risultato che si ottiene grazie al procedimento chiamato tempra.

Un vetro temperato, cioè sottoposto alla tempra, ha caratteristiche molto diverse rispetto al vetro non temperato che lo rendono più sicuro per moltissime applicazioni. In che modo? Continua a leggere per saperne di più.

Cos’è la tempra del vetro

La tempra è un trattamento termico che conferisce al vetro una resistenza superiore agli urti e alle flessioni. Questo trattamento consiste nel riscaldare il vetro a temperature estremamente elevate per poi raffreddarlo rapidamente.

Non è un procedimento semplice. Richiede infatti attrezzature specifiche (il forno da tempra) e competenze tecniche elevate. Il vetro viene posto su dei rulli che lo portano all’interno delle camere di riscaldo del forno, dove la temperatura è di 640°C. Questo calore porta il vetro allo stato plastico e rende possibile anche dargli la forma desiderata.

A questo punto, il vetro viene raffreddato molto velocemente con dell’aria gelida. Lo shock fa sì che il materiale torni allo stato solido in maniera brusca, ma mentre la superficie esterna si raffredda e si indurisce in tempo minore è necessario aspettare un po’ di più perché anche la parte più interna della lastra sia fredda.

Questa differenza nei tempi di raffreddamento genera una condizione particolare: si crea una forza di compressione sull’esterno della lastra di vetro, controbilanciata da una tensione distensiva della parte interna. È questo equilibrio di forze che rende il vetro temperato anche sei volte più resistente del vetro non sottoposto a tempra.

I tipi di tempra del vetro

Esistono diversi tipi di tempra del vetro per la realizzazione di manufatti di tipo diverso. In sintesi, possiamo distinguere tra:

tempra piana con convezione: implica il riscaldamento delle lastre di vetro piano seguito da un raffreddamento controllato tramite convezione. Questo processo offre una distribuzione uniforme del calore sulla superficie del vetro.

– tempra curva: è un trattamento termico specifico per lastre di vetro curvo. Questo processo richiede attrezzature specializzate in grado di curvare il vetro durante il riscaldamento e successivamente temprarne la superficie con il raffreddamento veloce.

Ogni tipo di tempra ha caratteristiche specifiche che influenzano le proprietà finali del vetro temprato. Quello che viene sempre garantito è il miglioramento

delle performance di resistenza della lastra, sia piana che curva.

A patto però che la tempra sia eseguita da un’azienda certificata e abilitata ad applicare la marcatura CE sul vetro, oppure si rischia di avere prodotti non conformi e di conseguenza non sicuri.

In che modo la tempra rende il vetro più sicuro

Il vetro temperato ha una maggiore resistenza agli urti e alle flessioni. Questo significa che è più difficile romperlo sia quando viene colpito in un punto che quando si cerca di piegarlo.

Inoltre, in caso di rottura, il vetro temperato si frantuma in piccoli frammenti non taglienti, riducendo significativamente il rischio di lesioni per le persone coinvolte. Questa caratteristica lo rende ideale per applicazioni dove la sicurezza è prioritaria, come nelle costruzioni, o nei mezzi di trasporto, ma anche negli elettrodomestici o negli arredi.

Attenzione però: il vetro deve essere tagliato alla misura voluta prima di sottoporlo alla tempra, proprio perché si frantuma quando viene intaccato. Cercare quindi di tagliare il bordo della lastra già temprata significa inevitabilmente vedere il vetro infrangersi in mille pezzi.

La tempra del vetro è quindi un passo fondamentale per garantire la sicurezza e la durabilità dei prodotti in vetro che tutti utilizziamo quotidianamente. Ma basta un piccolo errore per mandare letteralmente in frantumi tutto il proprio lavoro. Per questo è necessario affidarsi a un partner esperto e qualificato per la tempra del vetro.

Noi di Vetritalia siamo specializzati in vetri di sicurezza dal 1988. Possiamo temprare lastre piane e curve fino a 420×220 cm e i nostri prodotti sono certificati secondo la UNI EN 12150 per assicurarti lavorazioni perfette e a norma.

Ma non sempre la certificazione basta, anzi per i prodotti da costruzione è d’obbligo la marcatura CE. Dal 2007 anche grazie al sistema di gestione qualità certificato ISO 9001 garantiamo ai nostri clienti il rispetto di questo importante vincolo.

Con il nostro parco macchine e con la nostra esperienza, siamo un referente unico in grado di rendere facili per tutte le vetrerie e i progettisti anche le forniture di vetro più complesse.

Hai un progetto in vetro complesso e vuoi realizzarlo alla perfezione? Chiamaci e gestiremo per te tutti gli oneri della produzione!

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